Come usare il lievito madre – Domande e risposte
Una raccolta di domande e risposte per gli appassionati di panificazione. Ecco come usare il lievito madre per le nostre preparazioni lievitate.
Tante volte quando pubblico ricette con il lievito madre o quando ne parlo con gli amici mi vengono rivolte delle domande. In questo articolo ho cercato di riunirle tutte e di dare delle risposte sulla base della mia personale esperienza con questo adorabilissimo lievito naturale.
Ecco a voi Finnicella, il nostro lievito madre

Prima di cominciare vorrei presentarvi il nostro lievito madre. Lo vedete in fotografia qui sopra, lo tengo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica, quello per le conserve. Per umanizzarlo maggiormente dategli un bel nome, prendete un po’ di tempo per pensarlo per bene, sarà l’inizio di una bella storia fatta di impasti gustosi.
Se avete qualche domanda scrivetemi nei commenti oppure direttamente dal form della pagina contatti.
Come usare in cucina il Lievito Madre: domande e risposte
Che cosa è il lievito madre?
La pasta madre, altro nome per questo lievito, è un agente lievitante del tutto naturale. Si compone di acqua e farina che fermentando generano quei microorganismi necessari alla lievitazione dei nostri prodotti. A differenza del più comune lievito di birra (sia secco che fresco) restituisce prodotti più sani e leggeri evitando così quei fastidi di pancia e stomaco di quando mangiamo la pizza fatta con il lievito di birra e lievitata male o in fretta.
Per panificare con questo tipo di lievito c’è bisogno di più tempo. L’azione lievitante infatti si sviluppa non in breve tempo come accade con il lievito di birra e per questo si dovrà pazientare un po’ ma come dico sempre io, niente è difficile basta sapersi organizzare bene!
Come faccio a capire se il mio lievito madre è in forza?
Il vostro lievito madre è attivo quando dopo un rinfresco e lasciato a temperatura ambiente in quattro ore triplica il suo volume.
Cosa vuol dire rinfrescare il lievito madre?
Il “Rinfresco” è l’operazione di alimentazione del nostro lievito madre. Con il rinfresco forniamo altro “cibo” ai lieviti che potranno continuare a vivere.
Come si fanno i rinfreschi?
Per il rinfresco pesate il lievito e aggiungete la stessa quantità di farina 0 (al supermercato va benissimo la Manitoba) e la metà del peso di acqua. Ad esempio se abbiamo 100g. di lievito madre per rinfrescarlo serviranno 100g. di farina 0 e 50g. di acqua. Una volta impastati gli ingredienti riponete il lievito in un barattolo di vetro e mettetelo in frigorifero. Se invece vi serve in giornata lasciatelo a temperatura ambiente e aspettate 4 ore prima di utilizzarlo per le vostre ricette.
Per avere ancor più chiara la procedura del rinfresco ecco un pratico video dove vi mostro tutti i semplici passaggi per alimentare la vostra pasta madre viva.
Dove posso conservare il lievito madre?
Potete conservarlo in frigorifero all’interno di un capiente barattolo ermetico di vetro. Dovete calcolare che aumenterà di due terzi all’interno del vaso. Potete anche avvolgerlo in un canovaccio umido e pulito e legato con lo spago da cucina a mo di arrosto.
Per quanto tempo posso conservare il mio lievito madre in frigo?
Massimo una settimana in frigorifero al termine della quale dovrete eseguire un rinfresco. Oltre la settimana il lievito diventerà vecchio e non servirà più un solo rinfresco per renderlo attivo. Se andate in vacanza fate come me, rinfrescatelo 2 volte attendendo quattro ore tra un rinfresco e l’altro e vedrete che risorgerà!
Si può congelare il lievito madre?
Tante volte la prima cosa a cui si pensa quando si capisce il meccanismo dei rinfreschi è: “come faccio se devo andare in vacanza? Lo posso congelare?” Io personalmente non ho mai congelato la mia pasta madre, alcuni amici l’hanno fatto e mi consigliano di farlo solamente quando non abbiamo alternative.
Congelate la pasta madre poi per scongelarla riponetela in frigorifero per una notte e il giorno dopo fate subito un rinfresco. Serviranno alcuni rinfreschi per attivarla nuovamente, un po’ come risvegliare una tartaruga dal suo letargo, ci vuole un po’ di tempo prima che sia di nuovo attiva. Il vostro lievito sarà pronto quando in quattro ore triplica il suo volume.
In alternativa chiedete a qualche amico di tenervelo e di rinfrescarlo per voi. In ogni caso servirà un rinfresco a settimana quindi non è un impegno difficile! Noi da veri matti quali siamo se andiamo in vacanza in un appartamento affittato lo portiamo con noi così da utilizzarlo anche lì!
Posso creare il mio lievito madre da zero?
Sì, puoi impastare acqua e farina assieme ad uno starter (in genere mela grattugiata, yogurt oppure miele). Il procedimento è abbastanza lungo ma non complesso a patto di seguire tutte le fasi senza saltarne una. Per saperne di più vi invito a leggere come produrre la pasta madre cliccando questo link.
Spero che questa raccolta di domande e risposte su come usare il lievito madre sia stata utile. Se avete altre domande scrivetele nei commenti perché come avrete capito leggendo questo post la pasta madre è un argomento molto vasto e il modo migliore per imparare ad usarlo è sporcarsi le mani di farina e iniziare ad impastare.
Comments (7)
Regina Pereira
Grazie per tante cose belle!
Alessandro Gerbino
Grazie a te Regina!
Stefania Donati
Ho scoperto questo sito oggi, mi piace molto, molto istruttivo, almeno per me che ho iniziato ora l’arte della cucina, visto che sono in pensione da poco e sto cercando di imparare bene
Alessandro Gerbino
Ma che bello! Brava e mi raccomanto fammi sapere se fai qualche ricetta del blog 🙂 Ciao ciao
Pingback: Pizza con Lievito Madre a lievitazione indiretta • Chezuppa!
Debora Gallo
Ciao! Io vorrei cominciare a fare il lievito madre ma essendo allergica al nichel non posso usare farina 0 ma solo 00. Che contenuto in proteine dovrebbe avere per poterlo far nascere? Grazie mille!
Alessandro Gerbino
Ciao Debora, indicativamente intorno ai 12g. o più.