Da quando sono arrivato a Milano oltre ad avere una casa nuova in una città nuova sono anche entrato in possesso di un nuovo, ma mica poi tanto perché ormai ha 5 anni di vita, lievito madre. La mia storia con questo magico lievito è lunga, lo uso da tanto però spesso perdevo la costanza dei rinfreschi e non sempre regalava soddisfazioni visibili sotto forma di alveoli e pani ben lievitati. Questa volta è diverso perché non sono io il vero gestore della pasta madre ma il mio compagno che lo alleva, come dicevo prima, da quasi 5 anni, tanto tempo ma niente in confronto a quanto può durare se alimentato a dovere.
Ecco allora che dare sfogo alla mia sempre viva voglia di panificare è un gioco da ragazzi. Dimentico il lievito compresso, quello di birra, che ogni volta che l’ho comprato al supermercato era sfinito e gommoso e inizio il nuovo corso. Da questa estate 2015 solo cambiamenti positivi, amore, vita nuova e lievito nuovo.
Per voi ho pensato ad una treccia al latte buona soffice e dall’aspetto volutamente rustico e non laccato con tuorlo d’uovo. Per farla ho provato sia la versione con latte intero e sia la versione con il latte di riso, entrambe le preparazioni vengono stramaledettamente buone e soffici, vi va di provare con me? A voi la ricetta:
Sciogliete il lievito madre (che avrete rinfrescato il giorno prima) con il latte. Aggiungete la farina tutta in una volta e lavorate insieme quindi aggiungete il burro a tocchetti poco alla volta e per ultimo il sale. Lavorate la pasta per almeno 10 minuti a mano oppure con l'aiuto di una planeraria.
Raccogliete l'impasto e dategli la forma di una palla e mettetelo in una ciotola capiente e leggermente unta con dell'olio extravergina di oliva. Coprite con pellicola e mettete a lievitare in un luogo al riparo dalle correnti per almeno 4 ore.
Trascorse queste ore il pane sarà lievitato. Toglietelo dalla ciotola e mettetelo sul tagliere. Con un tarocco dividete in quattro parti pressoché uguali.
Tagliate ora ogni parte in altre tre parti uguali e lavoratele arrotolandole singolarmente con le mani fino ad ottenere dei "bigoli" o salsicciotti. Formate le trecce come per farle ai capelli e alla fine ripiegate i due capi sotto alla treccia per nasconderli. Disponete ogni treccia sulla placca da forno con carta e ben distanziate tra loro. Spolverizzate ora la superficie con poca farina 1 per dare un effetto "rustico e fate riposare per un'altra ora e mezza coprendo le trecce con un panno umido.
Accendete il forno a 220° e attendete che raggiunga la temperatura. Cuocete le trecce per 20-25 minuti. Sfornatele e adagiatele su una gratella per farle raffreddare.