Le origini del tramezzino, lo spuntino più buono che c’è!
Le origini e la storia di uno spuntino tutto italiano, sua maestà il tramezzino
Due fette di pane morbido e senza crosta che racchiude un ripieno fatto di salumi, verdure, formaggi e salse a volontà. Quali sono le origini del tramezzino e a chi dobbiamo attribuirne la paternità?
Le origini del tramezzino
Qui la faccenda si fa seria perché ci sono due correnti di pensiero, tutte italiane, una ci porta all’ombra della Mole, a Torino e l’altra ci porta nella città veneta di Padova.
Si dice che il tramezzino veda le sue origini al Caffè Mulassano di Piazza Castello a Torino. Qui la proprietaria, la signora Nebiolo, dopo un viaggio negli Stati Uniti decise di rivoluzionare il menù del suo caffè importando idee da oltre oceano trasformando così i sandwich in quelli che conosciamo tutti come tramezzini.
L’altra strada ci porta in Veneto, altra regione che ama e adora questo goloso spuntino. Siamo a Padova e qui la signora Lucilla nel suo bar decise di dare una nuova forma ai tea sandwich inglesi, dei piccoli e morbidi panini che si servono in Uk all’ora del te assieme ad altri dolcetti. I tramezzini presero piede poi in tutta la regione e in particolar modo nei territori lagunari attorno a Venezia prendendo quella forma caratteristica “a cupola“.
Io da Veneto posso dire che questo “spezza fame” è davvero dentro ognuno di noi. Lo abbiamo scritto nel dna e lo possiamo leggere tra le righe delle nostre carte di identità praticamente veniamo al mondo con già la voglia di un tramezzino con tonno e cipolline. Nelle osterie venete i tramezzini non mancano mai accanto alle polpette di carne, uova sode e cicchetti vari mentre gli studenti universitari fanno pausa tra una lezione e l’altra prendendo un tramezzino farcito in uno dei tanti bar che gravitano attorno agli atenei.
La parola tramezzino
Si dice che ad inventare questa parola sia stato Gabriele d’Annunzio che essendo un forte sostenitore della lingua italiana, rifiutandosi di usare la traduzione inglese, sandwich, si inventò la parola tramezzino per intendere qualcosa che fa da tramezzo appunto tra la colazione e il pranzo.
Le farciture più comuni
Dentro ai tramezzini ci possiamo mettere un po’ di tutto ed è bello giocare con gli ingredienti quando li dobbiamo preparare in casa. Via libera a salumi affettati, verdure, formaggi morbidi e duri tagliati a fette sottili e poi salse, tante golosissime salse.
Ci sono però degli abbinamenti di ingredienti che non posso non citarvi perché davvero tipici:
- Tonno e cipolline (il mio preferito di sempre)
- Tonno e uova
- Prosciutto cotto e carciofini
- Prosciutto cotto e funghi
Due ricette dal blog
Per stupire con sapori decisamente insoliti vi consiglio di provare con i tramezzini con bresaola, mele e formaggio caprino. Lasciano tutti a bocca aperta! Se invece vi piacciono i grandi classici ecco come si fanno quelli con tonno e julienne di cipolla rossa.
Per prepararli in casa è bene usare il pane proprio per tramezzini, morbido e rigorosamente senza crosta. Si servono tagliati a triangoli o rettangoli più o meno grandi dipende dall’estro di chi li serve ma ricordatevi che la cosa più importante di tutte è il non lesinare con la farcitura. Il vero tramezzino deve essere ben farcito quindi se vedete nei banconi dei bar delle versioni tristi e con poca farcia passate oltre!