A Verona la si trova in tantissime pasticcerie e in quasi tutti i forni. E’ una torta che ha un nome che ci porta fuori dall’Italia ma è tipica della città scaligera, ecco la ricetta della Torta Russa di Verona.
Oggi vi presento un dolce particolare e diverso dalle solite torte perché fatto con uno scrigno di pasta sfoglia come si fa per preparare le torte salate e uno squisito ripieno con mandorle e amaretti tritati finemente.
Ma perché si chiama proprio così? Perché questa torta è tipica della città di Verona e non della città di Vladivostok?
Secondo la tradizione orale ci sono due scuole di pensiero, la prima dice che si chiama così per via della forma che ricorda quella del colbacco; la seconda invece è quella che preferisco perché ci parla di un pasticcere a servizio su una nave da crociera lassù sul mare del Nord. Pare che si fosse innamorato di una gentile signora e per renderle omaggio inventò la ricetta di questo dolce che portò con sé una volta tornato a casa, a Verona appunto.
Per realizzare la torta che vedete in foto io ho scelto uno stampo rotondo a cerniera da 20 cm di diametro, a mio avviso il diametro perfetto per ottenere la classica forma a colbacco!
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Montate molto bene le uova con lo zucchero fino ad avere un composto spumoso, ci vorranno almeno 5 minuti di lavorazione con le fruste elettriche o con la planetaria munita di gancio a K. Sul finire aggiungete il cucchiaio di rum e poche gocce di estratto di mandorle amare (in alternativa andrà bene anche l'Amaretto di Saronno, un cucchiaio).
Rivestite uno stampo a cerniera, io ne ho usato uno da 20cm, con la pasta sfoglia e bucherellate il fondo con una forchetta. Versate il composto e ripiegate i bordi verso il centro lasciando scoperta parte della superficie.
Infornate in forno già caldo a 180° per 45-50 minuti.
Verificate la cottura della torta infilzando al centro uno stuzzicadenti, se questo uscirà asciutto potete spegnere il forno se uscirà bagnato proseguite la cottura per qualche minuto.