Ci siamo è l’ultimo giorno dell’anno, tra poco saremo tutti intenti a mangiare e a festeggiare con bicchieri colmi di vino frizzante. Oggi per noi è un giorno speciale perché abbiamo deciso di passare la serata di San Silvestro in compagnia di pochi amici nella nostra nuova casa milanese. E’ il primo capodanno che festeggiamo qui e l’agitazione, almeno da parte mia si sente ed è da ieri che mi porto avanti con le preparazioni per non arrivare affannato a 2 minuti dall’arrivo degli amici.
Oggi ho preparato questa salsa rossa agrodolce a base di pomodori e peperoni per accompagnare la fonduta bourguignon che faremo più tardi. Oltre a questa ci saranno la salsa verde, la salsa tartara e qualche altro intruglio che ci inventeremo in giornata.
Buon ultimo giorno dell’anno, grazie di cuore a voi che mi seguite con affetto! Fate i bravi e divertitevi e… mangiate!
Se volete potete conservare la salsa nei barattoli ermetici tipo “4 stagioni”.
Lavate bene i vasetti e metteteli in forno a 150 gradi per una ventina di minuti poi fateli raffreddare. Versate la salsa calda all’interno dei vasetti poi chiudeteli con un tappo nuovo e capovolgete i vasi. Fate raffreddare in questo modo e il tappo sarà chiuso ermeticamente.
Lavate i peperoni e i pomodori e tagliateli a cubetti piccoli. Tritate l'aglio e la cipolla e mettete tutti gli ingredienti in una capiente casseruola assieme ai peperoncini sbriciolati, l'olio, l'aceto e lo zucchero.
Accendete il fuoco e fate cuocere 2 ore a fiamma bassa con il coperchio e poi 1 ora senza coperchio girando la salsa di tanto in tanto.
Trascorse le tre ore di cottura passate la salsa al passaverdura a fori grossi e poi ripassatela cambiando il disco del passaverdura e mettendo quello con i fori più piccoli per ottenere una salsa liscia.
Fate raffreddare la salsa e poi conservatela fino al momento del servizio in un barattolo di vetro. Ottima con la carne alla griglia!
Ciao, sono Alessandro Gerbino, un cuoco assai goloso e curioso di natura. Vivo a Milano ma giro spesso l’Italia ricercando ricette autentiche della tradizione regionale, le scrivo sul mio taccuino e quando ritorno a casa le condivido con tutti voi qui sul blog.
