Tonno di coniglio, la ricetta di una conserva contadina

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Il tonno di coniglio, un antipasto tipico della cucina piemontese

Il nome di questa ricetta, per chi non la conosce, può creare un leggero scompiglio. Si tratta di carne o di pesce?
Il tonno di coniglio nasce in tempi antichi quando in campagna si aveva l’esigenza di conservare la carne di coniglio. Non essendoci quelli che qui a Milano chiamano deliziosamente “frigor” quei bravi contadini si inventarono questa delizia. Non si potevano permettere che la carne andasse a male. Bisognava conservarla a tutti i costi, era cosa preziosa.

Va da se che le nostre abitudini oggi sono cambiate. Lo prepariamo perché ci piace e a me piace tantissimo. La carne è morbidissima e saporita perché bollita in un brodo vegetale carico di sapori e conservata in un olio molto aromatico.

I passaggi sono pochi ma ci vuole un pomeriggio di tempo più la conservazione ma in questa fase noi possiamo fare quello che vogliamo. Mettete i vasetti sul ripiano della dispensa e la carne continuerà a insaporirsi grazie alle erbette che si mettono all’interno.

Dopo la spiegazione della ricetta i consigli per una corretta conservazione. Io per questa preparazione ho usato olio di oliva italiano, non extravergine. Va bene l’extra vergine oppure se volete un gusto più neutro un buon olio di semi biologico.

La ricetta del Tonno di coniglio

Quando mangiare il tonno di coniglio

Se volete consumarlo nell’immediatezza una volta chiuso il barattolo fatelo riposare un paio di ore in frigorifero.

Se volete metterlo in dispensa dovrete seguire alcuni consigli per una corretta e igienica conservazione.

Come conservare il tonno di coniglio

  1. Lavate i vasetti e asciugateli per bene;
  2. Mettete i vasetti in forno a 110° per 30 minuti;
  3. Estraete i vasetti con una pinza dal forno e riempiteli con il contenuto;
  4. Chiudete bene i tappi (utilizzate sempre tappi nuovi);
  5. Immergete i barattoli in una pentola piena di acqua in modo che siano coperti. Per evitare che si rompino mettete un paio di canovacci tra i vasi. Fate raggiungere il bollore poi fate bollire per 30 minuti quindi lasciate raffreddare completamente.
ricetta tradizionale piemontese, il tonno di coniglio
Il tonno di coniglio appena invasato. Per finire basterà coprire con l’olio.

Lista degli ingredienti

Preparazione

Step 1 

Preparate un brodo vegetale riempiendo una pentola grande di acqua e tuffando all'interno la cipolla tagliata a metà e le carote e il sedano a tocchetti. Per aromatizzare al meglio il vostro brodo aggiungete anche 5-6 grani di pepe. Fate bollire per 30 minuti.

Step 2 

Aggiungete il coniglio a pezzi al brodo e fate cuocere facendo sobbollire delicatamente per un'ora e mezza quindi spegnete il fuoco e fate raffreddare il coniglio all'interno.

Step 3 

Una volta freddo, spolpate il coniglio facendo attenzione ad eliminare tutti gli ossicini.

Step 4 

Lavate la salvia, pelate gli spicchi di aglio quindi riempite i vasetti procedendo come segue. In ogni vasetto mettete un filo di olio di oliva poi alcuni pezzi di coniglio, un paio di foglie di salvia, dei pezzetti di aglio (oppure lasciato intero se piace poco). Riempite fino ad arrivare a un paio di centimetri dalla chiusura. Riempite con l'olio di oliva poco alla volta lasciando all'olio il tempo per riempire tutti gli spazi. Prima di chiudere assicuratevi che il coniglio sia coperto da uno strato di olio di un centimetro.

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