Cari amici questa è una ricetta un po’ particolare per molti aspetti per prima cosa come vedete dall’elenco degli ingredienti qui sopra non ci sono le dosi e la seconda è che è un piatto che mi ricorda i pranzi della domenica in famiglia quando si faceva il brodo e per i giorni successivi si mangiavano pietanze realizzate con i risultati di ore di bollore in pentola. Si mangiava il brodo con i tortellini oppure con i fegatini, la pearà che è una tipica salsa di pane pepe e brodo da accompagnare con il bollito e poi si facevano le polpette con la carne del brodo o del bollito.
Un ottimo modo per riciclare la carne del brodo!
Per realizzarle la mia mamma ma ancor prima di lei la mia nonna, prendeva un pezzo di carne di manzo che avanzava dal bollito o dal brodo e la frullava con un pezzo di carota e di cipolla provenienti sempre dal brodo. Aggiungeva un uovo della noce moscata, sale e pepe e per dare ancora più sapore un paio di manciate generose di parmigiano grattugiato.
Con il risultato formava delle polpette legermente schiacciate e prima di friggerle le passava nel pangrattato.
La frittura è veloce perché tutti gli ingredienti sono già stati cotti in precendenza, non appena il pane della panatura formava una crosticina le toglieva dall'olio, le asciugava per bene e le metteva in un piatto. Va da sè che accompagnate da una buona maionese fatta in casa o aromatizzata con qualche erbetta fresca sono la fine del mondo!