Un dolce tipico della tradizione napoletana fatto con il semolino, il latte e la ricotta. Ecco come si fa il migliaccio di carnevale.
Si hanno tracce di questa ricetta da molti, moltissimi anni. Pensate che in antichità – stando alle fonti si parla addirittura dell’anno 1000 – questa torta si faceva utilizzando due ingredienti principali, il sangue di maiale e la farina di miglio. Il nome antico “miliaccium” si può oggi tradurre proprio con “pane di miglio”.
Oggi il migliaccio è una torta che si prepara principalmente in due periodi dell’anno: durante il carnevale e per le festività pasquali dove però rimane in secondo piano oscurato dalla famosa pastiera napoletana.
Nei giorni nostri gli ingredienti principali che occorrono per sfornare questo dolce di carnevale sono il semolino, la ricotta fresca e le uova. Il procedimento è molto semplice, si parte con la cottura del semolino arricchito da burro latte e acqua. A questa specie di “polentina dolce” si aggiungono poi le uova montate e il resto degli ingredienti e si cuoce in forno per almeno 60-80 minuti e fino a quando la superficie diventa color dell’oro.
Mettete in pentola il latte, l'acqua, il burro e la scorza di limone e portate a bollore. Filtrate il tutto e aggiungete a pioggia il semolino, rimettete sul fuoco e fate cuocere per 3-4 minuti tenendo sempre mescolato fino a quando il composto diventerà più sodo. Fate raffreddare.
Sbattete molto bene le uova con lo zucchero e i semini contenuti all'interno del baccello di vaniglia. Quando il composto sarà ben spumoso e chiaro aggiungete la ricotta setacciata e amalgamate il tutto.
A questo punto aggiungete il semolino ormai freddo e continuate a lavorare l'impasto fino a quando otterrete un composto omogeneo.
Preriscaldate il forno a 180°.
Rivestite una tortiera a cerniera del diametro di 22 cm. con la carta da forno. Versate l'impasto nella tortiera e fate cuocere per 1 ora a 180° in modalità statica. Il dolce alla fine della cottura presenterà una superficie dorata, fatelo raffreddare poi decorate con dello zucchero a velo.