Dalla mia finestra: il mistero di Giada

Chi è, chi è, chi è!

Sarà mora, bionda, sarà ormai andata via di casa oppure sarà solo andata via per due settimane per la sua prima vacanza senza genitori? Ma andiamo con ordine che qui altrimenti si fatica a capire.

20150812_giada01

Ho notato quella scritta fatta con la bomboletta nera da “vandalo” come dice mia nonna, non quando sono venuto a vedere l’appartamento con l’agente immobiliare ma quando mi sono stabilito qui subito dopo il trasloco. Ho alzato le tapparelle, sono uscito sul balcone – la nostra piccola e grande selva rigogliosa – e ho guardato in giù verso la strada. Davanti c’è una grata, una di quelle prese d’aria o luce per i bugigattoli sotterranei e su quella grata campeggia il nome di Giada scritto appunto con la bomboletta nera da “vandalo” come dice mia nonna.

Da quando mi sono accorto di quella scritta non mi sono mai fermato di sprizzare voglia di sapere, ho bisogno di conoscere tutto su questa scritta. Ogni giorno mentre cucino e guardo in giù cambio versione della storia. Mi immagino un ragazzotto goffo e apparentemente pieno di se che si appropinqua qui di notte dopo che Giada appunto ha deciso di non uscire più con lui (gliel’ha detto con un misero sms su whatsapp, che modi sono?). Chissà, magari perché ha un brutto giro di amicizie oppure lei è vegana e lui non riesce a rinunciare alla fettina panata? Lo immagino che arriva con un motorino pompato, nero di rabbia e verde di speranza, e indossa un casco tutto segnato perché con noncuranza lo getta a terra poco prima di salutare con un cià gli amici al loro classico ritrovo. Scrive quello che deve scrivere e poi sgasando se ne va via affidando in quel gesto tutta la sua voglia di vedersi riconsiderato da lei.

Penso a tutta questa storia anche quando cucino guardando in giù. Ma il problema è che ci penso anche quando non cucino. Ieri ad esempio, tornando dall’Esselunga con la bici carica come un mulo ho visto una ragazza mora entrare nel palazzo qui a fianco. Era tutta tatuata, coi capelli nero Corvetto. Ho pensato subito che fosse Giada, che come me stesse rientrando in casa con la spesa però fatta in un altro supermercato a ben guardare dalla stampa sul suo sacchetto in amido di mais che miracolosamente ancora non si è ancora rotto! (Perché diamine quei sacchetti si devono sempre rompere? Possiamo fare qualcosa?)

Giada in qualche modo ha lasciato il segno su di lui o su di lei, magari è una donna quella con il cuore spezzato! O ancora potrebbe non trattarsi di un cuore spezzato, potrebbe essere anche che Giada… e qui vado avanti a ragionare ma non sto qui a dirvi tutto, fatevi anche voi la vostra idea, la vostra storia, magari scrivetemela così le confrontiamo. Ricamate pizzi e merletti attorno a questo nome scritto nero su grata qui sotto. La mia curiosità non si ferma e continua a cercare soluzioni intanto mi sbrigo perché questa sera a cena ho promesso che porto dei muffin salati con zucchine e pecorino, la ricetta? Eccola qui!

Muffin salati con zucchine e pecorino

(Clicca la foto per leggere la ricetta)

muffin-zucchine-pecorinoSO

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

x

Lost Password