I carciofi mi piacciono da matti ma ammettiamolo quanto è noioso pulirli? Non mi piace affatto perché mi diventano neri immediatamente, perché le mani si anneriscono e devi metterti i guanti altrimenti non viene più via e poi ancora perché è demoralizzante vedere tutto quello spreco di foglie che riempiono in un attimo il sacchetto della spazzatura.
E allora mi sono armato di pazienza e in un sol colpo me ne sono puliti 10. Cinque li ho usati per preparare questa ricetta e gli altri me li sono pappati in insalata e in padella con le patate.
L’idea di questa crema è proprio banale, non ho la pretesa di aver inventato niente se non quella di aver aiutato un coinquilino in crisi culinaria. Gli ho fatto scoprire la panna fresca, lui usava sempre e solo quella in bric, un po’ come quei bambini che credono che le patate crescano già a bastoncino sulle piante perché abituati a mangiarle solo fritte nei fastfood.
Ora lui sa che esiste una variante più buona e più fresca e siamo contenti entrambi!
Pulite i carciofi dalle foglie esterne e rifinite il gambo. Tagliateli in quattro e metteteli in una ciotola con dell'acqua e del limone spremuto. Tagliate ogni quarto sottilmente.
Mettete a scaldare sul fuoco una padella con dell'olio extravergine di oliva e l'aglio poi quando ben caldo fate cuocere i carciofi per 5-8 minuti poi aggiungete la panna fresca e procedete per altri due minuti.
Trasferite il tutto in un bicchierone per poterlo frullare con il frullatore ad immersione ottenendo una crema. Versate di nuovo la crema in padella e continuate a cuocere a fiamma bassissima. Se dovesse restringersi troppo aggiungete un cucchiaio per volta di acqua di cottura della pasta.
Lessate i fusilloni in abbondante acqua salata, scolateli al dente e tuffateli nella padella con la crema di carciofi. Spadellate velocemente e impiattate ultimando con una macinata di pepe rosa che fa molto chic.
Ciao, sono Alessandro Gerbino, un cuoco assai goloso e curioso di natura. Vivo a Milano ma giro spesso l’Italia ricercando ricette autentiche della tradizione regionale, le scrivo sul mio taccuino e quando ritorno a casa le condivido con tutti voi qui sul blog.
Jola
Cavolo, con questa hai tirato il centro, la riproporrò!
Alessandro Gerbino
Facile e buona vero? Grazie mille!