Quattro chiacchiere con Luca Bressan #BChef2013
E’ da parecchio che non scrivo più un post nella categoria interviste e oggi è il caso di iniziare di nuovo per la primissima intervista del 2014! Che sia di buon auspicio?
Incontriamo oggi Luca Bressan co-ideatore del progetto Thecookbooks che si occupa di rifare in video le ricette dei più famosi libri di cucina perché, ammettiamolo tutti, non sempre è semplice passare dal leggere una ricetta in bianco e nero alla preparazione vera e propria. Anzi spesso è complicato ma se c’è un video che ci aiuta tutto diventa più semplice!
Luca ha partecipato alla seconda edizione del talent di cucina dedicato ai cuochi non professionisti che si è tenuto a Verona lo scorso novembre (2013) presso il ristorante Borsari 36. Non ha vinto il primo premio ma ne ha vinti ben due, il Premio della Critica e il premio Social Media Award, e direi che può dirsi soddisfatto, e lo dirà anche lui più avanti nell’intervista.
Partiamo dalla fine, contento dell’esperienza a #BChef2013? Cosa o chi ti ha spinto a partecipare?
Contento è la parola giusta, aggiungerei anche soddisfatto, due premi su tre sono più che sufficienti! Scherzi a parte, ho ricevuto il premio della critica e anche se non è il primo premio e comunque un ottimo risultato! Il primo premio, sono d’accordo con la giuria, l’ha meritato Emanuele Pepoli, una grande mente davvero. Ho curiosato nel suo profilo Facebook e oltre a cucinare da più tempo di me ha una capacità di creare abbinamenti di sapori straordinaria! E poi in finale lo abbiamo visto tutti, è stato proprio bravo!
Comunque sono qui grazie a Daniela Vesentini, la sorella del mio amico, cameraman e co-creatore del blog thecookbooks, poco prima dell’inizio della prima edizione del borsari 36 mi ha inoltrato come messaggio su Facebook il link della gara, ho provato ad iscrivermi ma purtroppo era già scaduto il tempo per i concorrenti. Ho atteso con ansia l’edizione successiva e non appena si aprirono le iscrizioni detti la mia disponibilità ed eccoci qui.
Tu da qualche mese ti sei buttato in rete realizzando video ricette, qual è il presente e quale sarà il futuro di The Cook Books?
Il video blog nato per scherzo e diventato una discreta realtà, in pochi mesi abbiamo raggiunto poco più di 500 like e un notevole riscontro per quanto riguarda le interazioni spontanee, in che vuol dire che probabilmente è stato curato bene. Abbiamo passato 8 mesi a progettare nei minimi dettagli ogni aspetto del blog prevedendo anche un’eventuale espansione quindi abbiamo cercato di seguire la scaletta prefissata.
Purtroppo non si può prevedere tutto e in corso delle riprese abbiamo apportato delle modifiche per quanto riguarda la spiegazione verbale e la descrizione degli ingredienti. Dettagli che però fanno la differenza fidatevi!
Il successo di thecookbooks è logicamente l’ambito a cui è strettamente legato (la cucina) ma sopratutto al fatto che abbiamo deciso di spiegare passo per passo le ricette di uno dei beat seller di Rizzoli in ambito culinario!
Siamo stati accolti e incoraggiati a portare avanti questo progetto dagli editor del libro e per questo ci sentiamo molto entusiasti, non dimenticando di ricordare alle persone che il libro non è né opera nostra come le ricette che sono sopra scritte…
Per il futuro di questo progetto ho grandi speranze ma si vedrà strada facendo, non si svelano le sorprese!
La tua ricetta del cuore e quella che prepari più spesso?
Ti dirò mi piace così tanto cucinare che non c’è qualcosa che amo fare di più di altro… Di certo una delle cose su cui ho perso più prove e fatto più esperimenti è il pan di Spagna…. Quante frittate dolci ho buttato!! Ricordo che è la prima ricetta su cui mi sono impuntato di voler far bene… Avevo 15 anni!
E’ vero che gli amici dei foodblogger scroccano spessissimo pranzi e cene con la scusa tanto tu sei bravo?
E’ proprio così! Tanti amici si uniscono alle cene sopratutto quando si tratta di “prove” durante le riprese purtroppo c’è bisogno di silenzio e spazio quindi evitiamo di avere troppi assaggiatori in giro e poi non si riesce a stare seri e fare delle riprese decenti (a tal proposito vi invitiamo a vedere il video del backstage, divertentissimo n.d.r.).
La passione per la cucina nasce da cosa?
La passione…. Quella vera… Che prima di dormire ti fa pensare a uno stano abbinamento piuttosto che ad una ragazza speciale? Non è molto, poco prima di thecookbooks forse… Tutto a un tratto è come se fosse scoccata la scintilla, qualcosa che hai sempre avuto a portata di mano a cui non hai mai dato troppa importanza ad un tratto diventa la cosa a cui non potrai mai staccarti!! È amore! O forse c’è sempre stata e non me ne sono mai reso conto, ho foto di me a tre anni che giro per casa con un triciclo da gelataio, chissà!
C’è una domanda che avresti voluto che ti facessi ma così non è stato? Se si fattela e risponditi!
Altre domande non saprei, vedi se ti viene in mente qualcosa!
Si un’altra domanda allora ce l’ho: le tre cose che non possono mancare nel tuo frigorifero e/o dispensa.
Tre cose? Difficile! Prendendo in considerazione anche la dispensa, forse l’olio. Viviamo in un territorio dove l’olio extra vergine forse la fa da padrone quindi è una cosa che di certo non potrà mai mancare! La seconda potrebbe essere la pasta, siamo in Italia!! La pasta dovrebbe esserci in tutte le dispense del Paese! La terza e non ultima per importanza e l’Aperol… Eh si… senza un buon aperitivo una cena tra amici, beh, non è la stessa cosa!
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