Il casting delle signore Rosa

Togliere gli aghi da una montagna di rametti di rosmarino può essere veramente cosa noiosa così, ormai lo sapete, mi faccio una scanalata di personaggi guardando fuori dalla mia finestra. Oggi tra i vari passanti tre signore non si sono mai alzate da quella panchina, quella di fronte. Mai. Per tutto il pomeriggio.

Se le guardi bene ti puoi perdere in quel mondo fatto di tinture marroni, acconciature da mille e una notte ma sempre corti mi raccomando, bluse, colier e via discorrendo. Sono sedute in quattro sulla panchina, tre con capello marrone naturalissimo e una bionda con acconciatura a dir poco croccante. Sono anche vestite in tono tra di loro, sono rosa. Tre di loro perché una ha adottato il blu come colore principale. Le altre no, chi con la blusa rosa, chi con la camicetta e chi ancora con la sciarpetta di seta.

Qui c’è qualcosa che non va. Perché tre rosa e un blu?

Perché? Sono un gruppo? Una gang? Un trio musicale?

Ecco! Ci sono, lo so. Le tre signore rosa hanno una storia veramente intrigante alle spalle, sentite. Non sono affatto un trio, o meglio adesso lo sono ma è una situazione momentanea perché prima erano un quartetto di quattro cantanti che giravano tutti i paesi della zona su palchi che si affacciano su grandi piste da ballo. Sì erano un quartetto di cantanti di liscio. Così come sul palco anche nella vita di tutti i giorni si abbinavano, c’era il giorno del pervinca, il giorno del verde smeraldo, il giorno del blu oltremare e c’era anche il giorno del rosa, come oggi.

La loro vita è sempre stata una vita molto movimentata perché un giorno si canta qui un giorno lì e vi potete immaginare quante sagre e proloco le volevano. L’estate per loro voleva dire lavoro, bagni di folla, e locandine con le loro quattro facce dipinte affisse in ogni incrocio importante. Insomma erano delle star.

Star che col tempo un po’ si sono spente, un po’ per noia, un po’ perché gli anni si facevano sempre più pesanti e un po’ per i litigi. Non molti, uno in particolare. L’ultima arrivata nel gruppo, quella che oggi non c’è, quella arrivata ormai diciassette anni fa, l’ha combinata davvero grossa, una cosa grossa tanto quanto quella tra Marina Occhiena e i Ricchi e Poveri. Una cosa che proprio non si può perdonare, una cosa grave, molto grave, ma quale? Questa cosa non mi viene. Per quanto mi possa sforzare non riesco a capire cosa possa essere successo davvero. Magari davvero ci ha provato col marito di quella coi capelli biondi e dall’acconciatura croccante. Oppure la cosa grave è solo “il brutto male” che la rende impossibilitata a continuare gli sforzi.

La quarta non c’è. Scegliete voi il motivo dell’allontanamento dal quartetto io ho ancora un po’ di strada da fare per arrivare alla loro verità. Di fatto ora davanti a me sono in tre più uno.

Vuoi vedere che stanno facendo un casting?

In effetti ho notato che la signora tutta blu ora non c’è più ed è arrivata la signora ecrue che si è seduta dove c’era un posto libero e ha cominciato a parlare con le signore rosa.

Stanno cercando il rimpiazzo. Forse in queste due che ho visto io, ma chissà quante candidate ci sono ancora da esaminare, si nasconde il nuovo componente del quartetto delle signore rosa? Magari tra qualche mese quando sarà inverno in una domenica uggiosa scanalando le troverò su quel programma, che non posso che adorare, dove cantano e ballano in una piazza finta fatta di legno e tavolini con finte bibite colorate. Le vedrò lì e sarò sicuro che la loro vita è ricominciata, saprò che hanno saputo rialzarsi e rimettersi in piedi. Tanto è un vizio tutto italiano quello di mantenere le band attive per anni con solo un membro della composizione iniziale.

Ciao signore rosa io continuo a togliere aghi da rami di rosmarino perché non mi piace buttare via le cose e poi oggi è la giornata internazionale della potatura del rosmarino lo sapevate? E poi un consiglio, sta arrivando un po’ di umidità dal cielo, mi raccomando attenzione alle cofane croccanti!

Per voi che siete arrivati fin qui ecco il risultato di tanto lavoro:

SALE ALLE ERBE AROMATICHE

Clicca sul titolo o sulla foto per leggere la ricetta

sale-aromatizzatoSO

 

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

x

Lost Password