Federico Aureli, un cuoco per casa
Incontriamo oggi un altro foodblogger uomo! Sì perché è bene sfatare il mito che i foodblogger sono tutte donne!
Oggi sulle pagine di Chezuppa! si racconta Federico Aureli, blogger di Un cuoco per casa e vincitore del premio della critica del “Borsari 36 è servito” contest di cucina per cuochi non professionisti che si è svolto a Verona nel mese di giugno.
Federico “apprendista cuoco con un debole per la pasticceria” come nasce la tua passione per la cucina?
Nasce tanto tempo fa, quando a un certo punto della mia vita mi sono trovato a scegliere tra mangiare frittata tutti i giorni o arricchire il mio ricettario. Piano piano mi sono accorto che qualsiasi piatto provassi a fare mi riusciva abbastanza bene e questo mi faceva sentire orgoglioso. Poi sono arrivati i programmi, i libri di cucina e, con essi, la curiosità e la voglia di andare oltre.
Il tuo blog quando e come è nato?
Il mio blog nasce esattamente un anno fa. Per adesso è più un ricettario, dove condivido le ricette che di volta in volta realizzo.
Qual è la tua visione di cucina? Da quello che ho notato ti piace molto la sperimentazione, parti da piatti classici e cerchi un modo per renderli innovativi oppure apri il frigo e dici: “vediamo che cosa cucinare oggi”?
Diciamolo: l’esperienza aiuta! E, se non ci sono buone basi, difficilmente si tira fuori un piatto fantasioso che sia anche buono. Al di là di questo concetto mi piace partire da piatti classici o da un ingrediente in particolare per poi sviluppare il piatto, senza mai snaturare troppo le materie prime. Ma a volte mi trovo anche a dover affrontare delle vere e proprie sfide culinarie con piatti estemporanei che mi piace chiamare “svuotafrigo”.
Successi personali?
La mia ricetta sulla confezione di “Cuore di Brodo Knorr” – variante pesce: se vi capita, date un’occhiata tra gli scaffali del vostro supermercato di fiducia!
Il ricordo più bello legato alla tua esperienza di foodblogger?
Di certo il “Borsari è servito”: cucinare all’interno di una cucina professionale è stato davvero un sogno, che spero si ripeta al più presto! Tra l’altro lo staff del ristorante è stato davvero fantastico e ho conosciuto delle persone molto piacevoli! Senza contare l’emozione per i complimenti e le belle parole sul mio piatto da parte dello chef Carmine Calò
Quando abbiamo letto che un partecipante di Roma si era iscritto al Borsari è servito siamo rimasti stupiti. Fai spesso questi viaggi (ricordiamo che il concorso si è svolto a Verona)?
Le distanze non mi spaventano: mi piace viaggiare e, se questi viaggi riguardano la mia passione culinaria, la fatica si riduce veramente a zero.
Parliamo ora delle ricette, hai visto la sfida diretta con il risotto vaniglia e spada con semi di girasole e cuore di radicchio, ci racconti questo piatto?
Questo è un piatto che nasce per la Vercelli Rice Experience. Ero tra i vincitori del contest ma ho dovuto fare una scelta di cuore: sarei dovuto mancare al compleanno della mia bambina. Ovviamente ho scelto lei e, per questo, mi ha fatto piacere riproporlo: a mio avviso era un piatto valido. Ma il risotto ha alle spalle anche una storia di viaggio e di amicizia: ero in treno con la mia amica Paola Sucato (@Ci_polla) e, parlando di risotti, lei mi ha consigliato di provare a usare i semi di girasole tostati per dare agli stessi una consistenza più croccante. Neanche a dirlo: di ritorno dal viaggio me li sono procurati immediatamente, poi in pescheria ho trovato un pesce spada freschissimo (nella mia mente già balenava l’idea di marinarlo con la vaniglia e il passito) e ho deciso di comprarlo. Tornato a casa ho trovato la migliore amica della mia compagna, appena arrivata da Chioggia, con una cassetta piena di radicchio. Che ve lo dico a fare …
Al Borsari è servito hai fatto incetta di premi, Social Media Award e Premio della Critica, te lo aspettavi?
Per dirla tutta il Premio Social Media Award si, ma solo perché rispetto agli altri avversari sono più presente sui social. Approfitto dell’occasione per ricordarvi i miei account: @Federico_aureli (Twitter); facebook.com/uncuocopercasa (Facebook) e federicoaureli (Instagram). Per quanto riguarda il Premio della Critica, che dire … una piacevolissima sorpresa!
Progetti futuri? Che so, aprire un ristorante tutto tuo sulla spiaggia oppure diventare chef a domicilio, oppure…
Più che progetti per il momento si tratta di sogni! Mi piacerebbe aprire un ristorante, piccolo, giovanile, alla moda, dove poter proporre piatti interessanti e nuovi, evitando i concettualismi che in cucina proprio non mi piacciono!
Domanda che faccio sempre al termine delle interviste: c’è qualcosa che avresti voluto che ti chiedessi? Se si fatti la domanda e risponditi.
Oltre alla cucina hai altre passioni?
Si, l’altra mia grande passione è la musica: suono la chitarra in un gruppo blues e uno reggae.
INFO
Un cuoco per casa
Ristorante Borsari 36