Comandamento numero 1 in cucina: avere sempre qualche cosa da sgranocchiare, possibilmente salato.
Reduce dagli anni delle merende a base di struttevoli schiacciatine al gusto pizza ecco che mi ritrovo ad avere la dispensa sguarnita di un qualcosa di piccolo, salato e buono da mangiare mentre si pensa o si guarda il tv color. Che ne dite dei taralli?
La mia passione per i taralli nasce da quando a scuola prendevo a merenda una scarna confezione di taralli industriali alla modica cifra di 500 lire. Ora con una maggiore consapevolezza se posso scegliere preferisco quelli artigianali o quelli che faccio in casa perché posso personalizzarli come più mi piace, e il gusto “pizza” ricreato con questi ingredienti proprio mi convince, e spero che convinca anche voi.
Se siete amanti dell’anice, provate i taralli all’anice verde di Castignano.
Conservate i taralli in un sacchetto in plastica per conservare i cibi e chiudetelo bene. Se ben chiuso infatti manterrà la freschezza dei taralli per i giorni a seguire, ammesso che vi avanzino!
Dal gusto deciso e particolarmente buono!
Aromatizzati con la preziosa anice verde di Castignano (AP) nelle Marche. Un prodotto prezioso e molto profumato.
Lavorate la farina con il vino, l'olio, il sale, il concentrato di pomodoro, l'origano e il peperoncino. Potete lavorare l'impasto a mano o anche in macchina, dovrete ottenere, dopo qualche minuto di lavorazione, un impasto liscio che farete riposare una mezzora ricoperto da pellicola.
Mettete sul fuoco una pentola con l'acqua leggermente salata, come per fare la pasta. Lavorate parte dell'impasto con i palmi delle mani fino ad ottenere un rotolino non troppo spesso e uniforme. Tagliate quindi a tocchetti di 8-10 centimetri poi formate i taralli. Prendete un pezzetto di pasta e arrotolatelo attorno al mignolo pizzicando insieme le due estremità. Ripetete l'operazione fino ad ultimare la pasta.
A questo punto tuffate 20 taralli alla volta in acqua bollente e leggermente salata e toglieteli con una schiumarola quando salgono a galla, come accade per gli gnocchi di patate. Disponete i taralli su un canovaccio così si asciugheranno un po' e quando avrete finito di bollirli tutti disponeteli sulla teglia rivestita da carta forno.
Infornate i taralli in forno ventilato a 200° per 25-30 minuti, a seconda dello spessore che avrete scelto, ricordate che devono apparire coloriti prima di sfornarli perché il rischio è quello di cuocerli poco mantenendo l'umidità all'interno. Un consiglio: predente un tarallo e assaggiatelo se è bello fragrante toglieteli altrimenti continuate la cottura per altri cinque minuti. Fate raffreddare su una gratella una volta sfornati.