Le regole del soffritto perfetto

Le regole del soffritto perfetto

E’ una delle preparazioni più usate della cucina italiana. Vediamo come fare un soffritto perfetto.

Chi di noi non è stato svegliato almeno una volta di domenica mattina dal profumo invadente del soffritto? Ricordo alcune domeniche pigre d’inverno quando stavo a letto fino a tardi e mi svegliavo con questo profumo che già girava per casa da tempo. Il profumo del soffritto per me vuol dire gioia. Non mi tiro indietro per paura di puzzare tutta casa. Apro la finestra e mi godo il momento del soffritto.

Prepararlo non è difficile ma dobbiamo stare attenti ad alcuni trucchetti per evitare che diventi troppo grasso, unto e difficile da digerire.

Come si prepara il soffritto perfetto!

Gli ingredienti per il classico soffritto sono tre: sedano, carota e cipolla. Non altro, solo questi tre ortaggi profumatissimi.

La partenza perfetta, il taglio delle verdure

Il taglio delle verdure per la preparazione del soffritto è importantissimo. Verdure tagliate troppo grosse rovinerebbero l’effetto finale della ricetta. Allo stesso modo verdure troppo frullate rilascerebbero troppi liquidi.

Se per il risotto la cipolla non deve mai essere tagliata più grande del chicco di riso per le altre preparazioni come il ragù le verdure si devono vedere e sentire ma non devono sovrastare l’ingrediente principale, la carne.

Il soffritto è così, serve ma non ha pretese di mettersi in mostra. Lavora al fianco degli altri ingredienti in modo altruista. Le verdure quindi devono essere tritate al coltello o alla mezzaluna in modo sottile. Ma attenzione a non frullarle con il mixer da cucina perché il risultato sarà una poltiglia molto umida che rilascerà in cottura troppa acqua facendo di fatto “lessare” il trito del soffritto.

La cottura del soffritto

A freddo mettete in una padella o casseruola un filo di grasso che può essere olio extravergine di oliva oppure burro con il trito di sedano, carota e cipolla. Accendete il gas e a fiamma media iniziate la cottura girando spesso il soffritto. Cuocete il soffritto per qualche minuto tenendolo sempre girato. Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete un cucchiaio di acqua per evitare che bruci.

Usate poco olio o burro

Le verdure non devono galleggiare nel grasso perché poi ce ne pentiremo. Un soffritto troppo unto sarà pesante da digerire.

Non abbandonatelo

Quando fate il soffritto non distraetevi e non abbandonate le verdure mentre stanno sfrigolando sul fuoco perché in pochi secondi se non rigirate potrebbero bruciare. Un soffritto bruciacchiato avrà un gusto e profumo molto forte e non sarà ben digeribile da noi. Se succede meglio ricominciare tutto dall’inizio perché come per costruire una casa sono importanti le fondamenta anche per una ricetta sono importanti le preparazioni di base.

Un soffritto light?

Possiamo preparare un soffritto light usando pochissimo olio extravergine di oliva per iniziare a far sfrigolare le verdure e poi portarle a cottura con poco brodo vegetale o acqua caldi. Le verdure così saranno ugualmente cotte, mezze soffritte.

come preparare un buon brodo vegetaleCon gli stessi ingredienti si prepara il Brodo Vegetale.

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