Fritto Misto, nella vita c’è sempre qualcosa da impanare
Regola numero 1: non fidarti di chi inorridisce di fronte alla parola fritto.
Dal 29 aprile al 1 maggio sono stato a Fritto Misto un evento di piazza tutto dedicato al fritto italiano e internazionale. La manifestazione, giunta quest’anno alla sua nona edizione, si è tenuta in piazza Arringo ad Ascoli Piceno dal 25 aprile al 1 maggio e ha visto battere il record di presenza rispetto alle edizioni degli anni precedenti.
All’inizio ho citato la regola numero 1. Io diffido da chi ha paura del fritto, certo c’è fritto e fritto, c’è quello che fa male e c’è anche quello che male non fa perché fatto a regola d’arte.
Quando sono entrato nelle cucine del Pala Fritto è stato come entrare in un minimondo a parte dove numerosissime culture gastronomice convivevano a stretto contatto una al fianco dell’altra. Non capita spesso di incontrare e poter assaggiare piatti tradizionali di regioni e paesi distanti tra loro senza nemmeno muoversi, senza fare km in aereo. Il bello di Fritto Misto è che stando fermi in piazza si può viaggiare attraverso i sapori dei piatti proposti. Ho potuto così fare un bel giro del mondo partendo dalle regioni italiane e toccando anche il centro america, il giappone, la spagna, la grecia.
Pita giros, gnocchi fritti, arancini e cannoli, tacos, formaggio di montagna in pasta brik, panzerotti, frittura di paranza, frisceu dolci e salati, tempura giapponese… e molto, credetemi, molto altro ancora.
Dentro alle cucine si respirava un’aria di armonia operosa. Tantissimi cuochi intenti nel preparare e servire le proprie specialità. Capitava di vedere il cuoco preparare e friggere dei superbi panzerotti pugliesi con a fianco un cuoco giapponese che con le bacchette friggeva verdure in tempura. Girando tra le postazioni abbiamo appreso molti trucchi e segreti per preparare questi manicaretti fritti e ogni cuoco ci faceva assaggiare il suo piatto così all’uscita non sapevamo più dove mettere i nostri coni di carta ripieni di assaggi. Una vera pacchia!
Pala degustazioni
Fritto Misto non è solo il pala Fritto dove, come ho scitto prima, si possono assaggiare le molte ricette ma è anche il Pala Degustazioni, uno spazio dove prima di mangiare si insegna a cucinare e dove ancora venivano illustrati e degustati numerosi vini.
Noi siamo abbiamo partecipato a due degustazioni di vini e due lezioni di cucina. A guidare questi due incontri Graziano Celani, un vero portento, accompagnato da amici del gruppo Circolo Culinario Cuochi Pasticcioni.
Il primo giorno è stata la volta dei ravioli fritti di carnevale, un dolcetto tipico dell’ascolano preparato durante i festeggiamenti del carnevale ripieno di un composto di castagne e cacao oppure di crema di ricotta o ancora di crema pasticcera. Come spesso capita con le ricette tradizionali in ogni casa il raviolo prende forme, sapori e consistenze differenti e anche i ripieni variano se appena ci si sposta nel paese a fianco. Graziano ha trovato il giusto mix per formare un impasto molto friabile che ben si contrasta con la morbidezza del ripieno.
Il secondo giorno abbiamo preparato le Scrippellitte, la merenda tipica dei pescatori abruzzesi. Sono delle specie di crespelle fatte solo con acqua farina e un po’ di sale ripiene di sarde sotto sale passate nella farina e fritte.
Ascoli Piceno
Prendere la palla al balzo, con l’occasione di partecipare a Fritto Misto io, Cran Berry e Valerio, i blog inviati del ponte del primo maggio, abbiamo avuto l’onore di visitare con la dovuta calma la città di Ascoli Piceno che già avevamo visitato, purtroppo in velocità, durante l’ultimo giorno del tour Eating Piceno. Ho trovato una città-gioiello, pulita e ordinata, ho ammiarato molte delle sue torri che si slanciano verso l’alto e i palazzi storici, la piazza cittadina dalla pavimentazione liscia che se la guardi di notte sembra un lago (Piazza del Popolo). Ho preso in compagnia un caffè e una brioches al Caffé Meletti, storico caffé tutto in stile liberty e girando tra le vie ho incontrato molte conoscenze.
E ora via con i ringraziamenti!
Il primo grazie va a coloro che ci hanno voluto a Fritto Misto, tutta l’organizzazione e le ragazze che ci hanno seguito durante i tre giorni. Poi ringrazio il B&B Language and Art per la splendida accoglienza e le chiacchiere durante la colazione.
Ringrazio anche lo staff del Ristorante Vittoria che ci ha accolti non appena abbiamo messo piede ad Ascoli affaticati e accaldati dopo il viaggio in treno.
Ultimi ma non per questo meno importanti, Manuele, Barbara, Alessandra, Chiara, Sergio per la cena e le chiacchiere serali!